sabato 17 novembre 2007

Una farsa infinita

Continuano a prenderci in giro. Lo fanno tranquillamente ormai, non serve neanche più dare valide spiegazioni per le loro decisioni. Si sceglie sempre la via più facile. Si associa il termine ultrà - con una generalizzazione francamente sconfortante - a quello di delinquente, indistintamente. E' totalmente sbagliato, così come lo è pensare che tutti i membri delle forze dell'ordine siano degli assassini o che tutti i romeni siano dei criminali. Un'informazione corretta, imparziale, in grado di raccontare gli avvenimenti senza lasciarsi trasportare dall'onda emotiva, dovrebbe essere la prima - condannando qualunque forma di violenza - a fuggire dalle generalizzazioni, aiutando l'opinione pubblica a fare altrettanto. Dovrebbe poi soprattutto fungere da stimolo costante per le istituzioni, porle davanti alle proprie responsabilità, "urlargli in faccia" che chiudendo stadi e curve si crea danno solo a quelle tante brave persone che vogliono andarsi a godere una partita. I Giornalisti dovrebbero incalzare i politici, dirgli che è una soluzione di comodo quella di ridurre scontri e tafferugli all'ambito calcistico, chiedergli di sdradicare la violenza dalla società, non dal calcio. Perchè la violenza prende il pallone solo come pretesto, lo sta progressivamente distruggendo senza che si riescano ad attuare provvedimenti che individuino in maniera incotroveretibile il problema e - se non risolverlo - possano almeno circoscriverlo. Ma è così utopistico avere anche una singola ed isolata legge che non allontani da questo sport solo chi lo ama davvero e in maniera sportiva? Ed è così complicato trovare dei giornalisti che - anche se costretti ad arrivare primi sulla notizia - verifichino dati e fonti? E' la base del giornalismo: meglio arrivare un secondo dopo ed avere una notizia certa, che uno prima trovandosi poi - però - a dover rettificare. Credo che per arrivare ad avere un cambiamento intelligente si debba colpire in quel punto che per troppe persone è il più doloroso: il portafoglio. Il giorno in cui gli stadi italiani saranno totalmente svuotati delle persone perbene si sta avvicinando, ma di questo passo inizieranno anche a crollare gli abbonamenti alle pay-tv ed alle varie televisioni digitali terrestri: vedrete allora quanto poco tempo impiegheranno ad affrontare correttamente il problema e risolverlo.

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