giovedì 17 aprile 2008

Gli editoriali che vorrei leggere
















Mi sarebbe piaciuto conoscere la loro idea. Sapere quale sarebbe stato il loro commento ai risultati delle ultime elezioni politiche. Loro che qualche problema con Lui, in passato, l'avevano avuto. Loro sempre così liberi, così giornalisti, spesso e volentieri senza colore, perchè l'unico colore che conta, per chi fa questo mestiere, deve essere quello della verità. Quasi quasi ho nostalgia delle doverose dimissioni polemiche da un giornale che doveva diventare di partito o degli editti tesi all'allontanamento dalla Rai: ne ho nostalgia perchè significherebbe che siete qui, a parlare e a scrivere liberamente come avete sempre fatto. Ci mancate, oggi più che mai.

1 commento:

Unknown ha detto...

E' incredibile quanto bene e quanto male possiamo fare come genitori! Gli effetti, di segno opposto, dipendono da come si é seminato e poi coltivato quella piantina che é il bambino, che dell'esempio e delle parole del padre e della madre ha assorbito tutto. E se ci si riflettesse nel momento dell'agire, ci sarebbe di che spaventarsi per un padre o una madre responsabili. Fortunatamente, non c'é il tempo di rendersene conto, e solo quando il figlio é ormai cresciuto - anche se ci sembra sempre il bimbo di pochi mesi cui parlavamo il più possibile perché imparasse il maggior numero di vocaboli - ci si accorge di quali difficoltà e pericoli si sono superati (anche con l'aiuto della fortuna) nel presentare pronto ai problemi della vita quel figlio del quale oggi, anche grandi uomini come Biagi e Montanelli che hai così ben ricordato, sarebbero probabilmente estimatori, se non proprio orgogliosi come posso esser io. Grazie.